L’eccesso cutaneo a livello delle braccia, della regione ascellare e di quella toracica superiore laterale è un inestetismo che spesso consegue ai forti dimagrimenti. La brachioplastica è un intervento di “lifting” delle braccia che consente di ridurre tale eccesso cutaneo.
Le cicatrici prodotte sono piuttosto lunghe e, a seconda delle dei casi, possono essere collocate sulla superficie interna del braccio, sulla piega ascellare, sulla superficie superiore esterna del torace o in tutte quante queste sedi. Quando vi è l’indicazione, all’intervento di brachioplastica può essere associato anche un trattamento di lipoaspirazione. L’intervento viene eseguito, il più delle volte, in anestesia generale. Al termine dell’intervento vengono inseriti dei piccoli tubi di drenaggio che vengono rimossi dopo alcuni giorni. La degenza dura complessivamente 1-2 giorni.
Il risultato è in genere soddisfacente fin dai primi tempi anche se talvolta può essere necessario un ritocco delle cicatrici in anestesia locale, a distanza di alcuni mesi.
Complicanze
Pur essendo un intervento relativamente sicuro, la brachioplastica non è tuttavia priva di possibili complicanze come l’infezione delle ferite, la comparsa di sieromi (raccolte di siero) o liponecrosi (necrosi di porzioni del grasso sottocutaneo). Frequente è l’edema postoperatorio, che può perdurare per un certo periodo di tempo, dovuto al fatto che il ritorno linfatico delle braccia è temporaneamente compromesso causando un accumulo di liquidi nei tessuti molli delle braccia.
Deficit sensitivo neuropatico. Anche se nella brachioplastica la resezione è condotta superficialmente rispetto alla fascia muscolare, per evitare il danneggiamento delle strutture neurovascolari profonde, qualche nervo sensitivo cutaneo viene inevitabilmente reciso. Questo può causare la perdita di un certo grado, variabile, di sensibilità nella regione prossimale del braccio, nella maggioranza dei casi con carattere di transitorietà (parestesie transitorie).
Altra possibile anche se rara complicanza può essere la deiscenza parziale delle ferite secondaria alla necrosi dei lembi cutanei che può portare a un allungamento dei tempi di guarigione. Più frequenti risultano essere residue asimmetrie e irregolarità del profilo degli arti che in genere si risolvono spontaneamente con il tempo, altrimenti correggibili con piccoli interventi di revisione.
Al fine di minimizzare tali rischi è importante attenersi alle indicazioni del Chirurgo e sottoporsi a regolari visite di controllo nel periodo post-operatorio.
Prima dell’intervento di brachioplastica:
- Per la donna è opportuno non programmare l’intervento immediatamente prima o durante il flusso mestruale, anche se tale condizione non è preclusiva dello stesso.
- Informare il chirurgo di qualsiasi terapia in atto con farmaci tipo: cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, tranquillanti o eccitanti ecc. La terapia sostitutiva ormonale può influenzare negativamente la qualità delle cicatrici.
- Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti l’acido acetilsalicilico (Aspirina, Ascriptin, Bufferin, Cemerit, Vivin C ecc.) almeno 10 giorni prima dell’intervento.
- Ridurre il fumo a non più di 2-3 sigarette almeno una settimana prima dell’intervento. Il fumo riduce la perfusione cutanea e rallenta i processi di guarigione.
- Segnalare la comparsa di raffreddore, mal di gola, tosse e malattie della pelle. La malattia diabetica, se non ben compensata, è una controindicazione all’intervento.
- Avvisare il Medico di eventuali affezioni a carico del sistema vascolare degli arti inferiori quali varici, insufficienza venosa o pregressi episodi di trombo embolia.
Il giorno dell’intervento di brachioplastica:
- Praticare un accurato bagno di pulizia e depilare le ascelle.
- Non assumere cibi ne bevande a partire dalla mezzanotte.
Dopo l’intervento di brachioplastica:
- Le eventuali fasciature contenitive alle braccia dovranno essere portate per tutto il periodo indicato dal Chirurgo.
- Per un tempo variabile dai 20 ai 30 giorni, evitare di svolgere lavori pesanti e gli ampi movimenti delle braccia. La ripresa del lavoro o dell’attività sportiva dovrà essere graduale. Per almeno 7 giorni non fumare.
- È possibile praticare una doccia di pulizia solo dopo la rimozione dei punti di sutura.
Per almeno un mese evitare l’esposizione diretta al sole e al calore intenso (es. sauna). E’ bene, comunque, proteggere le cicatrici con creme solari ad alta fino alla loro completa maturazione. - Mantenere asciutte e pulite le medicazioni. A distanza di giorni dall’intervento possono comparire, lungo la cicatrice, delle piccole raccolte di pus che sono generalmente espressione di un mancato riassorbimento dei punti di sutura interni. La rimozione del filo porta alla guarigione della piccola lesione.
- Le cicatrici chirurgiche necessitano di almeno 10-15 mesi per stabilizzarsi e durante questo periodo andranno in contro a un evidente miglioramento spontaneo.
- Ciononostante può rendersi necessario un piccolo intervento di revisione per migliorarne gli esiti.
- La comparsa di ecchimosi alle braccia è un evento frequente e si risolve spontaneamente in genere in 2-3 settimane Eventuali aree di riduzione della sensibilità della pelle generalmente si risolvono spontaneamente.
Importante: al minimo dubbio di un andamento anormale nel periodo post-operatorio, consultare il Medico.